"Cosa deve succedere ancora nella Val d’Agri per assumere il tema della sicurezza ambientale quale tema centrale? Arpab e Asp non possono limitarsi a una mera presenza burocratica per la registrazione degli effetti di questi continui e preoccupanti fenomeni. La totale assenza di strutturalità nell’effettuazione dei monitoraggi e l’inadeguatezza delle strumentazioni a disposizione sono di certo imputabili a responsabilità politica". È quanto afferma Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata.
"Da anni, denunciamo questa situazione, che ha portato inesorabilmente a far sfociare nella piena conflittualità questo rapporto critico tra lavoro e ambiente. L’Eni avrebbe dovuto utilizzare questa fase per la messa in sicurezza dell’impianto come scelta di responsabilità, cosa che non è avvenuta. E dunque, dopo l'ennesima 'fumata nera', che si aggiunge al susseguirsi di fiammate presso il Centro Olio di Viggiano, siamo ancora in attesa di capire quali siano le azioni programmatiche e strategiche che il neo costituito assessorato regionale all’Ambiente intende adottare", conclude il dirigente sindacale.