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“La cronaca continua a dimostrare, giorno dopo giorno, quanto sia urgente l’approvazione del Codice Antimafia. La Camera dei deputati dia il via libera senza modifiche”. Così il segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra.
“Infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia e sistema corruttivo nelle Facoltà - sostiene Massafra commentando l’arresto del sindaco di Seregno e le indagini sui concorsi truccati nelle Università - sono due fatti, seppur distanti, che materializzano plasticamente due grandi questioni da affrontare e risolvere. Mafia e corruzione - continua - sono facce della stessa medaglia che bloccano il Paese”.
Per il dirigente sindacale “abbiamo finalmente l’occasione di dare una svolta con il Codice Antimafia, in discussione in queste ore a Montecitorio. È necessario approvarlo subito, e senza modifiche che depotenzino quando previsto dalla normativa”. Massafra conclude rivolgendo una richiesta al ministro Fedeli: “il Ministero della Pubblica istruzione ha annunciato che lavorerà rapidamente per rendere le norme sulle nomine dei ricercatori più trasparenti ed efficaci a garanzia della legalità. Ci auguriamo che questo nuovo cantiere si apra e che anche il sindacato sia coinvolto per dare il proprio contributo”.