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"Abbiamo condiviso un percorso di progettazione formativa: il coordinamento nazionale della formazione e l’area della contrattazione sociale, in vista del piano formativo che verrà presentato al Direttivo e che indicherà tempi e modi condivisi per rendere effettiva la dichiarazione di principio che la formazione costituisce un diritto/dovere per tutti i delegati, funzionari, dirigenti della nostra organizzazione" È quanto affermano Giancarlo Pelucchi e Nicola Marongiu, della Cgil nazionale.
"Stiamo ragionando in particolare su una possibile attività di formazione rivolta a giovani delegati, italiani e migranti, uomini e donne, per provare a sperimentare forme concrete di inclusione nelle attività ordinarie della Cgil: contrattare, organizzare, promuovere la solidarietà. Per evitare di costruire una proposta generica vorremmo provare a rovesciare il metodo e partire da una platea selezionata con i territori e sperimentare, a partire dalle loro domande e dai loro bisogni formativi, un percorso che contenga anche un carattere d'innovazione", sostengono i due sindacalisti.
"Per questo, vi chiediamo di segnalarci giovani uomini e donne, italiani e migranti per costruire il percorso di formazione. Contiamo di programmare, in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio, un seminario formativo, utile anche alla definizione del programma, nella prima settimana di luglio", concludono i due esponenti Cgil.