“Oggi è il giorno del rien ne va plus sulla riforma del mercato del lavoro. Sarebbe da pazzi se il governo si presentasse senza una proposta concreta e, soprattutto, senza dire quali e quante risorse mette a disposizione”. Lo afferma Giovanni Centrella, segretario dell’Ugl, in un’intervista al Quotidiano nazionale. “Il ministro non si limiti a illustrare concetti generici. Faccia una proposta concreta su cui si possa cominciare a discutere”.
Perché fare la riforma? “Perché c'è un impegno preso con l'Europa – chiarisce Centrella –. Ciò detto con l'Europa non esiste un impegno di nessun tipo a cancellare l'articolo 18. Poi non basta dire riforma del mercato del lavoro, va messo in chiaro come si vuol fare la riforma. Ora siamo a questo punto e tocca al governo avanzare una proposta. Come sindacati, al governo diciamo una sola cosa”. Quale? “Con senso di responsabilità siamo pronti a discutere ma si tolga dalla testa che accetteremo un pranzo fatto con i fichi secchi. In ballo c'è la vita e il futuro di milioni di persone che non vanno considerati come una merce”.