“La vera svolta che serve sui licenziamenti è l’accorciamento delle controversie di lavoro”. È questa la scommessa di Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, che la spiega in un’intervista a L’Avvenire. “La riduzione del contenzioso, è lì che si deve intervenire. Ponendo limiti temporali di un anno-un anno e mezzo, affidando al giudice di pace le controversie minori per alleggerire il carico delle cause pendenti”. “Su questa proposta c'è ampia convergenza – spiega Centrella –, si tratta solo di definirne meglio l'applicabilità. Sarebbe il vero modo per rendere più facile l'accordo, aggirando i pregiudizi ideologici articolo 18 sì- articolo 18 no”. Il segretario della Ugl esclude comunque intese separate. “Sarebbe una iattura – afferma – e noi non ci staremmo. L’unità sindacale ritrovata è un patrimonio da difendere con tutte le forze”.