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Adesso è ufficiale: c'è un imprenditore interessato ad acquistare il laboratorio Myrmex di Catania. Si tratta di Roberto Giusti, dell’azienda Prestafarma che opera in Tunisia con commesse a livello internazionale. Giusti ha partecipato giovedì 20 luglio all'incontro tenutosi in prefettura nel capoluogo etneo, richiesto con forza da lavoratori e sindacati nel corso della protesta di lunedì scorso di fronte al Palazzo ex ESA a Catania.
All'iniziativa di ieri erano presenti anche Margherita Patti per la Cgil e Giovanni Romeo per la Filctem, Giuseppe Caudo dell'Ufficio presidenza regionale, Domenico Amich dell'Ufficio provinciale del Lavoro, il viceprefetto Lucia Palma, e lo stesso Giusti che nelle scorse settimane ha presentato all’ amministratore Gianluca Calvi (unico grande assente tra gli invitati alla riunione, autogiustificatosi con una lettera dove giudica chiuso il caso Myrmex con il licenziamento dei dipendenti) una proposta congrua da prezzo di mercato, consegnando una lettera d’interesse per rilevare il laboratorio.
Ma già la prossima settimana sarà possibile conoscere l'esito del confronto tra l'assessore regionale Lo Bello e l'imprenditore interessato all'acquisito del laboratorio. Cgil e Filctem Cgil si dicono "soddisfatte dell'esito dell'incontro in Prefettura, che però potremo giudicare in pieno solo quando conosceremo l'esito del confronto tra Giusti e la Regione. Di certo c'è che respingiamo l'ipotesi che il laboratorio venga ceduto al CNR con le modalità che purtroppo appaiono già chiare e che di certo non includono la professionalità e la storia dei ricercatori Myrmex" .