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Dopo ventuno mesi di vacanza contrattuale e dopo numerosi incontri sia in sede plenaria che tecnica tesi al rinnovo del Ccnl panificazione (artigianale e industriale), Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil nazionali hanno indetto lo stato di agitazione di tutto il settore e un pacchetto di 8 ore di sciopero che, in Emilia Romagna, si svolgerà venerdì 21 ottobre 2016 per tutta la giornata lavorativa, con un presidio dalle 10.30 davanti alla sede di Assopanificatori Bologna in Via Cesare Gnudi 5 (laterale di via Stalingrad). Ne dà notizia la Cgil Emilia Romagna in una nota.
Oltre allo sciopero, che riguarda i panifici associati a Fiesa-Confesercenti e Federpanificatori, è stata indetta una campagna di mobilitazione e informazione straordinaria, al fine di sbloccare la fase di stallo delle trattative e arrivare quanto prima ad un rinnovo del contratto che possa migliorare le condizioni di lavoro di circa 80.000 lavoratori e lavoratrici del settore, a livello nazionale, mentre in Emilia Romagna sono oltre 400 panifici coinvolti, alcuni di grandi dimensioni, con oltre 2000 lavoratori e lavoratrici coinvolti complessivamente.
"Fai, Flai e Uila hanno più volte invitato le controparti a dare luogo ad un rinnovo del CCNL in linea con la piattaforma unitaria promossa da Cgil, Cisl e Uil sul modello contrattuale, nonché in continuità con i rinnovi recentemente sottoscritti nel settore alimentare - scrivono i sindacati - Per mesi, invece, Federpanificatori e Fiesa hanno continuato ad avanzare l’assurda pretesa di destrutturare il sistema di contrattazione condiviso dalle parti, negando ogni disponibilità a riconoscere aumenti contrattuali sui minimi tabellari nazionali".
Invece, in sede negoziale, le controparti hanno più volte ribadito di voler differenziare il salario su base territoriale, introducendo un principio che la delegazione trattante di Fai, Flai e Uila ha sin dal primo momento definito discriminatorio e inaccettabile. Per tali ragioni è stato proclamato lo sciopero di otto ore in Emilia Romagna per venerdì 21 ottobre, mentre nei giorni precedenti si sono svolti dei volantinaggi davanti ai principali panifici della nostra Regione per informare i lavoratori e i consumatori.