"Siamo preoccupati per la sorte di Pubbliservizi, sopratutto dopo avere ascoltato il punto di vista dell'amministratore Muscará che ci ha disegnato un quadro a tinte fosche. Chiediamo con forza la nomina del nuovo amministratore unico entro la prossima settimana"
La pensano così i segretari di Cgil, Cisl, UIL e Ugl di Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Fortunato Parisi, Giovanni Musumeci, di Filcams, Fisascat e UIL trasporti, Sergio Aliprandi (per il commissario) Rita Ponzo e Salvo Bonaventura, nonché Ugl ambiente Santo Gangemi, che in un incontro tenutosi stamattina (17 marzo) in Prefettura, a cui ha partecipato anche la Cisal, con i rappresentanti della città metropolitana (il ragioniere generale Francesco Schillirò, la consulente Santa Caruso e l'esperto del sindaco per i rapporti con le istituzioni Francesco Marano), l'amministratore unico della Pubbliservizi, Salvatore Muscarà e i consulenti Pogliese e Circo, hanno affrontato il caso della partecipata della ex Provincia regionale.
"Siamo soddisfatti dell'avvenuto confronto, senza il quale non sarebbe stato possibile esprimere al meglio il punto di vista del sindacato, ma su questo caso rimaniamo vigili affinché i tempi e gli impegni che ci sono stati dettati vengano rispettati.- spiegano i rappresentanti delle sigle intervenute- La situazione resta dunque grave, siamo convinti che in passato non siano stati effettuati i necessari controlli sulla partecipata; e anche se la Città metropolitana ha giustamente preso in carico le spese necessarie per avviare alcuni lavori, chiediamo di avere le necessarie garanzie che i materiali arrivino in tempo necessario come da gara. Ciò affinché i lavoratori possano avere adeguati strumenti di lavoro per poter svolgere il proprio compito. Temiamo anche tempi troppo lunghi per l'espletamento delle gare. Infine, per la delicatezza di alcune affermazioni ascoltate oggi durante l'incontro, ci sembra anche necessario che i verbali vengano trasferiti all'attenzione dell'autorità giudiziaria. È tempo che si faccia chiarezza su questa vicenda".