“Capisco e rispetto i problemi e i tormenti dei democratici, ma chiediamo a Pier Luigi Bersani un segnale di responsabilità. In cambio gli abbiamo già offerto l'impegno a non toccare nulla della riforma, anche se in alcuni capitoli, vedi la flessibilità in entrata, potremmo avanzare delle rivendicazioni”. Ad avanzare la richiesta è, in un’intervista a La discussione, è Maurizio Castro, senatore Pdl e membro di quella Commissione lavoro del Senato dove dovrebbe approdare in prima battuta il testo della riforma Fornero.
“Sono certo che l’intesa si possa trovare” aggiunge. “Naturalmente andranno trovate le forme appropriate, perché non possiamo certo pretendere che il segretario del Pd vada in televisione a dire che ha scherzato. Ma se c'è la volontà non ci mancano esperienza e competenza per permettere al lodo di essere tale. In gergo sindacale si diceva che il testo è non negoziabile ma emendabile: se la logica è questa, se il lodo Monti-Fornero è emendabile pur essendo non negoziabile sono sicuro che una scappatoia buona per tutti la si possa trovare”.
Castro, “lodo emendabile” questa la via d’uscita
28 marzo 2012 • 00:00