In vista delle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno, Cgil Cisl Uil del distretto di Vignola promuovono incontri con i candidati sindaco di Castelnuovo Rangone e Vignola (Modena).
Il primo incontro si tiene mercoledì 17 maggio a Castelnuovo Rangone alle ore 15 presso la Sala delle Mura (via Della Conciliazione) con i candidati Claudia Bellucci (Lista civica "Partecipazione consapevole"), Alessandro Boni (Lega Nord), Massimo Paradisi (Partito Democratico, Centro Sinistra per Castelnuovo e Montale), Adalberto Soli (Il Centrodestra per Castelnuovo e Montale).
A Vignola il confronto con i candidati è previsto invece per giovedì 25 maggio alle ore 15 presso il Teatro Cantelli (via Cantelli) con Paola Covili (Partito Democratico, Lista civica "Siamo Vignola"), Paolo Morselli (Lista civica "Vignola a colori"), Simone Pelloni (Lega Nord, Forza Italia, Lista civica "Vignola per tutti"), Fabio Rocchi (Movimento 5 Stelle) e Mauro Smeraldi (Lista civica "Vignola cambia"), Francesco Rubbiani (Lista civica “Città di Vignola”).
"Le Organizzazioni sindacali chiedono ai candidati sindaco - si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil - di saper interpretare a livello territoriale le trasformazioni strutturali che si sono determinate e coglierne le opportunità, seguendo la via alta dello sviluppo, basata su una crescita di qualità che metta al centro il lavoro, la sua dignità, i suoi diritti. Cgil Cisl Uil chiedono di sostenere la domanda interna difendendo il settore manifatturiero, di sostenere le situazioni di fragilità economica e sociale, e garantire l'accesso ai servizi socio assistenziali".
"I sindacati sostengono - prosegue la nota - che, anche grazie all'allentamento del Patto di Stabilità, si possano mettere in atto investimenti in edilizia scolastica, adeguamento sismico, dissesto idrogeologico. Che sia garantito un sistema di tariffe e rette calmierate e progressive. Chiedono inoltre che si sostenga l'edilizia residenziale pubblica, si utilizzino a pieno strumenti nazionali e regionali quali il Sostegno Inclusione Attiva e il Reddito Solidarietà, si mettano a disposizione le risorse necessarie ad alimentare i fondi comunali anticrisi, praticando una vera lotta alla evasione fiscale e contributiva, contrastando i fenomeni di lavoro nero e illegalità, rafforzando le iniziative che promuovono la coesione sociale e favoriscono la qualità e la vivibilità del territorio".