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"A seguito del blocco delle merci, in entrata e in uscita, proclamato lo scorso martedì conseguentemente alla decisione della Castelfrigo di agire unilateralmente nelle assunzioni di personale, non applicando quanto previsto dall'accordo sottoscritto il 29 dicembre 2017, la Regione Emilia Romagna ha convocato l'azienda per chiedere il rispetto dell'accordo e il ripristino delle condizioni occupazionali antecedenti alla scelta unilaterale". A darne notizia in una nota sono Luigi Giove, segretario della Cgil Emilia Romagna, e Umberto Franciosi, segretario generale della Flai Cgil Emilia Romagna.
"Dopo intenso lavoro la Regione ha comunicato al segretario regionale della Cgil Emilia Romagna la decisione dell'azienda di aderire alle richieste - informano i due sindacalisti - Pertanto la Castelfrigo si impegnerà ad applicare l'intesa regionale, contribuendo alla ricollocaziione dei lavoratori licenziati dalle cooperative che lavorano in appalto. La stessa Castelfrigo rimuoverá le scelte unilaterali che hanno provocato il blocco delle merci".
"Pertanto, venendo meno le ragioni dell'inasprimento della lotta, si mantiene il presidio, si sbloccano le merci e si inizia a lavorare seriamente per la ricollocazione dei lavoratori", spiegano ancora Giove e Franciosi che esprimono soddisfazione per il lavoro svolto dalla giunta regionale. "Riteniamo che questo sforzo rappresenti l'essenza stessa del Patto per il Lavoro - concludono - Continueremo a lavorare ed a lottare per i diritti dei lavoratori della Castelfrigo e per la legalità nella filiera della lavorazione delle carni".
Anche Ivana Galli, segretaria generale della Flai Cgil, commenta lo sbocco positivo della vertenza: "Oggi dopo giorni di lotta, mobilitazione e scioperi i lavoratori in appalto per la Castelfrigo hanno visto un primo risultato nel rispetto degli accordi presi e dei diritti di chi vuole lavorare nella legalità"
“In questa difficile vertenza nella quale i lavoratori, tutti stranieri, non si sono risparmiati per chiedere rispetto dei diritti, dei contratti e della dignità di chi lavora, voglio ringraziare la Regione Emilia Romagna per il ruolo svolto e per essersi pronunciata e mossa, senza se e senza ma, a favore dei lavoratori licenziati e contro un sistema illegale come quello delle cooperative spurie che genera odiose forme di sfruttamento e nuovo caporalato. Confortati dagli sviluppi odierni, la Flai Cgil continuerà nella lotta per i diritti dei lavoratori della Castelfrigo e di tutti i lavoratori del settore della filiera delle carni, contro ogni tentativo di calpestare diritti e regole”, conclude Galli.