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I lavoratori del Casinò di Saint-Vincent respingono al mittente il piano di tagli da 10 milioni di euro presentato dall'azienda e si preparano allo sciopero. E' quanto è emerso ieri (6 giugno) in serata nell'assemblea convocata dai sindacati. Nel pacchetto di riduzioni dei costi del personale che l'amministratore unico Giulio Di Matteo ha consegnato alle organizzazioni sindacali figurano tra gli altri la riattivazione della legge Fornero per il 2017 e il 2018, misure di flessibilità interna, tagli alle ore lavorative, vincoli sui premi e le indennità legati solo alla presenza, soppressione della quattordicesima mensilità, stretta sugli stipendi del 50% in più rispetto all'accordo del 2015, riduzione delle festività da 16 a 12 e raffreddamento del 10 per cento dei compensi per notturno e festivi.
"Non accettiamo che non ci sia un'assunzione di responsabilità da parte dell'azienda - ha detto Vilma Gaillard, della Cgil Valle d'Aosta - con una piano che guardi davvero al rilancio e non ai soli tagli. Siamo pronti a confrontarci nel merito, ma la riorganizzazione proposta dall'azienda non ha nulla di diverso dalle strategie degli anni passati che ci hanno condotto alla situazione attuale e non ad un rilancio della casa da gioco".