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La Carta universale dei diritti del lavoro ha percorso un lungo cammino. È stata presentata alle forze politiche, al mondo dell’associazionismo, alle istituzioni europee e internazionali, e ora è in Parlamento dove attende di essere discussa. Dall’abolizione dei voucher “è iniziato un nuovo cammino” ha detto il segretario generale Cgil Susanna Camusso nella grande manifestazione di Roma del 6 maggio scorso, precisando che “la priorità continua a essere la cancellazione della precarietà. La dignità dei lavoratori deve essere dignità di tutti, non solo di una parte, e allora al lavoro povero, incerto e frantumato, dedichiamo l'articolo 1 della Carta dei diritti. Partiamo da loro per cancellare la marginalità nel mercato del lavoro”.
Una battaglia sociale e culturale che si arricchisce oggi (giovedì 18 maggio) a Genova di un nuovo importante tassello, con il convegno “Carta dei diritti universali del lavoro. Verso un nuovo Statuto dei lavoratori”, in cui la Cgil incontra i rappresentanti di diversi Ordini professionali. “Un’iniziativa – spiega una nota dell’organizzazione – che rappresenta un ulteriore momento di approfondimento e confronto con chi, come la Cgil, ogni giorno tratta i problemi del mondo del lavoro, anche se da un altro punto di vista”.
L’appuntamento è alle ore 16 presso l’Auditorium Montale del Teatro Carlo Felice, conclude l’iniziativa il segretario generale Cgil Susanna Camusso. La relazione introduttiva è affidata a Ivano Bosco (segretario Cgil Genova), seguono gli interventi dei presidenti degli Ordini dei commercialisti Paolo Ravà), degli avvocati Alessandro Vaccaro, e dei consulenti del lavoro Luisella Dellepiane. Partecipano inoltre Maurizio Bachini (avvocato del lavoro Foro di La Spezia), Maurizio Parodi (avvocato del lavoro Foro di Genova), Alessandra Costante (segretaria Associazione ligure giornalisti) e Luca Maestripieri (segretario generale Cisl Genova). Modera Emanuela Traverso (responsabile Politiche giovanili Cgil Genova).