“Oggi abbiamo voluto ‘occupare’ simbolicamente le sedi istituzionali delle principali città della provincia di Perugia per portare nel dibattito pubblico la nostra proposta di una Carta dei diritti universali del Lavoro, una proposta di legge di iniziativa popolare che punta a riscrivere dal basso il diritto del Lavoro nel nostro paese, dopo anni in cui la precarietà e la frammentazione hanno ridotto all’osso i diritti”. È questo, nelle parole del segretario della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia, il senso del “D-day”, il giorno dei diritti, l’iniziativa con cui la Camera del Lavoro del capoluogo umbro ha portato in 9 consigli comunali (Perugia, Assisi, Foligno, Città di Castello, Marsciano, Panicale, Norcia, Gubbio e Spoleto) la proposta di legge redatta dalla Cgil per un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori.

Perugia, la giunta è assente

A Perugia, il sindacato è stato accolto dal presidente del consiglio comunale, Leonardo Varasano, che ha sottolineato come “l’aula del Consiglio sia il luogo ideale per parlare di lavoro e quindi di una Carta dei diritti universali”. Apprezzamento per il documento e per il tentativo di “estendere e riunificare i diritti” è stato espresso negli interventi dei rappresentanti dei lavoratori e dei pensionati e anche delle forze politiche presenti (Pd, Socialisti e Italia dei Valori). Per Tommaso Bori, consigliere comunale del Partito Democratico: “Quella di oggi della Cgil è un’iniziativa al servizio della città, perché si porta nel luogo della democrazia cittadina una proposta che punta a restituire dignità al lavoro. Per questo – ha detto Bori – avrei voluto che fossero presenti anche il primo cittadino e i rappresentanti della giunta, che invece non sono qui”.

Foligno, il sindaco ci mette la firma

“La mia firma a sostegno della Carta ci sarà certamente. Prima di tutto perché riconosco l’importanza dell’iniziativa democratica di una grande organizzazione sindacale come la Cgil e poi perché il mondo del lavoro è cambiato e c’è bisogno di rivedere anche le regole, per allargare i diritti. Solo così si potrà sconfiggere la crisi”. Sono le parole del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che ha accolto positivamente l’iniziativa della Cgil di Perugia: “È indubbiamente importante che si porti questa discussione nei luoghi istituzionali più vicini ai cittadini – ha commentato il primo cittadino – e apprezzo la scelta della Cgil di allargare il suo orizzonte al di là del solo lavoro dipendente”.

Città di Castello: “Il centrosinistra non dimentichi da dove viene”

Accoglienza molto positiva anche a Città di Castello, dove il sindaco Luciano Bacchetta ha aperto i lavori in consiglio comunale con queste parole: “I tempi sono certamente cambiati ed è cambiato anche il mercato del lavoro, ma questo non significa che il centrosinistra debba perdere i punti di riferimento fondamentali della sua storia, cioè la difesa della dignità e dei diritti dei lavoratori”. Per Bacchetta, “al centro della riflessione politica va rimessa la tutela e la dignità dei lavoratori”, e per questo, “il ruolo del sindacato è oggi ancora più importante che in passato”.

Quelli che non c’erano

Naturalmente, da registrare accanto ai consensi, ci sono anche le assenze. Oltre a quella, già citata, dell’amministrazione comunale di Perugia, anche in altre città (ad esempio Assisi) l’iniziativa della Cgil non ha riscosso l’interesse dell’amministrazione comunale. Così come diversi gruppi politici non si sono presentati in aula. “Questo per noi – ha commentato Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria - deve rappresentare uno stimolo in più ad intensificare i nostri sforzi per sensibilizzare la politica, le istituzioni e tutta la cittadinanza. Da 20 giorni il dibattito pubblico di questa regione ruota intorno a 5 nomi per 5 caselle di dirigenti della Sanità – ha denunciato Sgalla – e questo per noi è intollerabile, perché là fuori ci sono 80mila nostri concittadini che sono in una drammatica condizione di difficoltà occupazionale. La Cgil, con la Carta dei diritti, e con l’iniziativa unitaria su pensioni e nuovo modello contrattuale cerca di dare risposte ai problemi reali delle persone. Per questo – ha concluso Sgalla - domani saremo in piazza sotto la prefettura di Perugia con le altre organizzazioni sindacali e con il nostro segretario Susanna Camusso”. (Fab.Ri.)