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Si stanno concludendo le assemblee indette dalla Fiom Cgil di Terni per discutere l’andamento della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di categoria e per illustrare i contenuti della “Carta dei diritti universali del lavoro” proposta dalla Cgil.
"E’ da segnalare, ad oggi - scrivono le tute blu della Cgil - una grande adesione alle assemblee, che hanno visto, da parte dei lavoratori, una attenzione ai temi trattati, un costruttivo ed interessato dibattitto ed un ampia condivisione sulle future iniziative della Fiom e della Cgil rispetto ai temi discussi. In particolare - si legge nella nota - i lavoratori ritengono che l’appuntamento del rinnovo del contratto nazionale sia un passaggio fondamentale per ridare alla categoria tutta, dal punto di vista normativo e salariale, uno strumento universale, in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori metalmeccanici, riaffermando regole certe e garantendo aumenti salariali finalizzati a recuperare il potere d’acquisto".
Rispetto alla “Carta dei diritti universali del lavoro”, presentata dalla Cgil, i lavoratori "hanno perfettamente compreso la sfida politica che la Cgil sta mettendo in campo - scrive la Fiom di Terni - e condividono l’idea di riaffermare diritti universali per tutti, con l’obiettivo di riscrivere un nuovo Statuto dei lavoratori. E’ altresì condiviso, su questo tema, il principio nel quale si affida al contratto nazionale un ruolo strategico come strumento di tutela per i lavoratori e il capitolo della “Democrazia nei luoghi di lavoro” come elemento di coinvolgimento e partecipazione di tutti i lavoratori alle decisioni che li riguardano direttamente".
Nella campagna di assemblee si è colta l’occasione anche per parlare delle problematiche locali ed aziendali. "Problemi sui quali la Fiom Cgil di Terni - si legge ancora - intende insistere rispetto a quanto sostenuto fino ad oggi sul versante delle questioni appalti, relazioni, ambiente e sicurezza. E’ inoltre emersa la necessità di approfondire la discussione rispetto ai temi inerenti lo sviluppo territoriale, con particolare attenzione al settore industriale, alle nuove opportunità di sviluppo, alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla qualità del lavoro".
Non sono mancati naturalmente anche i temi aziendali, sui quali, dice la Fiom, "c’è condivisione nell’affrontare i problemi di gestione ed organizzazione, a partire dal mondo AST, fino alle altre imprese. Problemi che spesso non sono più rinviabili e che rappresentano la condizione fondamentale per rispondere in modo efficiente ed efficace alle opportunità di rilancio e sviluppo che in questi mesi si stanno presentando".