Si parte il 9 aprile in tutta Italia con la raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per la Carta dei Diritti universali del lavoro e dei quesiti referendari. Il segretario generale della Flai Cgil Stefania Crogi sarà a Trieste in piazza della Borsa (alle ore 10). “La Flai – dichiara Crogi - come tutta la Cgil, è impegnata fortemente nella raccolta delle firme e nel sostenere la Carta dei diritti e i quesiti referendari proposti e anche nelle nostre tende rosse, la cui campagna #cimettiamoletende partirà il 13 aprile, saremo nelle piazze e davanti ai luoghi di lavoro per raccogliere le firme e illustrare un testo come quello della Carta che rappresenta oggi una vera rivoluzione in termini di diritti e tutele per chi lavora”. La Carta, continua il segretario generale, "fin dai primi articoli, là dove definisce il 'diritto a un lavoro decente e dignitoso' o a 'condizioni di lavoro chiare e trasparenti' e a un 'compenso equo e proporzionato', definisce quelle condizioni che troppo spesso tanti lavoratori e lavoratrici anche della nostra categoria si vedono negati: penso a quanti lavorano sotto caporale nelle nostre campagne, a chi subisce turni massacranti anche di 13 ore e non può ribellarsi, a quanti non lavorano in condizioni di totale sicurezza".
Molti sono i settori che possono essere potenzialmente esposti: dalla macellazione alla pesca, passando per il lavoro in serra o alla forestazione. "Penso - conclude Crogi - a un mercato del lavoro che avrebbe bisogno di nuove regole. Inoltre, gli articoli relativi alle tutele del lavoratore negli appalti e l’articolo 88 sul 'divieto di interposizione illecita' toccano punti per noi caldi, basti pensare ad alcune vertenze degli ultimi mesi. Altrettanto importanti i quesiti referendari proposti che prevedono la cancellazione dei voucher, il cui utilizzo selvaggio non ha certo bisogno di 'aggiustamenti' come vorrebbe il governo, ma di una totale abrogazione che lasci il posto a rapporti di lavoro più equi e dignitosi".