Relazioni sindacali tese all’Albertazzi G. di Carpi, con sede operativa a Correggio, dove la Rsu, supportata da Slc Cgil e Fistel Cisl, ha dichiarato, ieri 10 luglio 2017, l’apertura dello stato di agitazione dei lavoratori e due giorni di sciopero per il 12 e il 13 luglio con presidio davanti ai cancelli dell’azienda dalle 8 alle 10 del mattino.
L’azienda, molto conosciuta nel settore della stampa e del packaging alimentare in Italia, è da oltre 80 anni presente sul territorio Carpigiano e conta ad oggi 66 lavoratori.
Le azioni sindacali programmate, votate dai lavoratori in assemblea con il 98% delle adesioni, sono la conseguenza dell’amara conclusione delle trattative sul vecchio premio di produzione del 2015 che l’azienda non ha ancora saldato totalmente.
Le trattative sul premio 2015 sono in corso ormai da anni e in particolare da quando l’azienda ha delineato problemi finanziari che non permettevano il pagamento del premio. Da lì si sono susseguiti più tavoli di confronto con l’azienda, Rsu e OO.SS attraverso i quali si è recuperata solo una parte della quota stabilita.
“Siamo sempre stati disponibili a discutere per trovare strumenti e modalità per rilanciare l’Albertazzi – afferma Giulia Casamassima della Slc Cgil – ottenendo anche un piano industriale che però stenta a partire. E abbiamo sempre fatto presente che il pdr del 2015 doveva in ogni caso essere recuperato per intero e adesso, dopo due anni, i lavoratori non hanno più voglia di aspettare. Soprattutto – aggiunge Casamassima – siamo ancora in attesa di risposte sulla piattaforma presentata dalla Rsu per costruire un nuovo contratto aziendale in Albertazzi G.”
“Auspichiamo che l’azienda faccia un passo indietro e decida di dare ai lavoratori quanto meritano, e che si possa davvero costruire un nuovo contratto aziendale – conclude Casamassima – che permetta all’Albertazzi G. di affacciarsi sul mercato in modo competitivo ma sempre nel rispetto delle esigenze dei lavoratori”