“Con queste procedure vogliamo centrare l’obiettivo di impedire alle organizzazioni mafiose di infiltrarsi nelle fasi di esecuzione delle opere e di accaparrarsi le risorse economiche che verranno stanziate per realizzarle”. Questo il commento dei segretari nazionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, Donato Bernardo Ciddio, Salvatore Scelfo e Salvatore Lo Balbo al termine dell’incontro odierno con il prefetto Angelo Sinesio, commissario delegato per il Piano Carceri, per la firma di un “addendum” al Protocollo per la Legalità previsto dalle Linee Guida Antimafia pubblicate in GU il 18 giugno scorso.
“L’addendum – aggiungono i tre sindacalisti – riguarda la realizzazione delle opere previste nel Piano Carceri, 17 nuovi padiglioni da realizzare in istituti già esistenti entro il 2013 per un importo di 230 milioni di euro, e prevede l’istituzione di un Tavolo di monitoraggio nazionale in grado di verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalle linee guida antimafia, dai Protocolli in materia di monitoraggio dei flussi di manodopera e di tutte le norme legislative e contrattuali, compresa l’applicazione del Durc per congruità”.
È prevista inoltre l’apertura di Tavoli territoriali per la realizzazione delle singole opere, che saranno accompagnate da un Protocollo per la contrattazione di anticipo siglato dai sindacati e dalle imprese. Queste ultime – spiegano i segretari nazionali di Feneal, Filca e Fillea – dovranno far pervenire alla Cassa Edile competente la documentazione richiesta e provvederanno a dotare tutti i lavoratori di un badge collegato a un unico programma informatico a livello nazionale, consentendo così anche l’assimilazione dei lavoratori parasubordinati e delle partite Iva ai lavoratori dipendenti”.
Carceri: sindacati edili firmano addendum a protocollo legalità
23 ottobre 2012 • 00:00