“Un giovane collega della Polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Milano-San Vittore, si è tolto ieri (13 maggio, ndr) la vita in provincia di Frosinone, a soli 28 anni. Sono oltre settanta in dieci anni i casi di suicidio tra i poliziotti penitenziari”. Lo ricorda in una nota Francesco Quinti, responsabile della Funzione pubblica Cgil per il comparto sicurezza.

“Non sappiamo la vera ragione che ha scatenato questo gesto - afferma il sindacalista - né forse potremmo mai conoscerla, ma tutti questi decessi nella Polizia penitenziaria dovrebbero interrogare le coscienze di molti, perché rappresentano un'anomalia difficilmente riscontrabile in altri ambiti lavorativi e sociali”.

Secondo Quinti, “chi è al governo del paese e ha precise responsabilità istituzionali non può più continuare a ignorare la realtà, ha il dovere e il potere di indagarne le ragioni e attuare immediate misure di contrasto al fenomeno. Ce lo impone il nostro senso di responsabilità, la cultura civile e giuridica di questo Paese, il rispetto della dignità degli uomini, delle persone in carne e ossa, ancor prima che dei lavoratori”.