Nella serata di martedì 21 luglio, all'Istituto penale per minorenni Beccaria di Milano, un giovane detenuto italiano di 17 anni, con problemi di tossicodipendenza, ha tentato il suicidio, che è stato sventato dal tempestivo intervento dei lavoratori penitenziari. Al turno di notte sono solo tre gli agenti a disposizione, a fronte di una presenza media di circa 50 detenuti. Alcuni sono soggetti estremamente fragili, anche con problemi di natura psichiatrica". Così la Fp Lombardia e la Fp di Milano, in un comunicato congiunto.
“Da tempo, stigmatizziamo le condizioni di lavoro cui i poliziotti penitenziari sono oggi costretti a operare, con una grande responsabilità anche di vite umane. Ma l’amministrazione continua a fare orecchie da mercante – dichiara il coordinatore regionale Fp Calogero Lo Presti –. All'Ipm di Milano c'è una cronica carenza di personale, specie del ruolo agenti-assistenti. Si lavora in condizioni precarie e con turni estremamente faticosi. Mentre si attende l'apertura di un ulteriore padiglione detentivo”.
Secondo Giuseppe Merola, della Fp Cgil Polizia penitenziaria di Milano, “in questo difficile contesto, ripetutamente denunciato dal sindacato, gli agenti sono riusciti ad assicurare il proprio mandato istituzionale, evitando l’ennesimo suicidio nelle carceri italiane”.
Carceri, Fp Lombardia-Milano: sventato suicidio a Ipm Beccaria
I sindacati: "Da tempo, stigmatizziamo la cronica carenza di personale e le condizioni di lavoro in cui i poliziotti penitenziari sono costretti a operare, con grande responsabilità anche di vite umane. Ma l’amministrazione fa sempre orecchie da mercante"
23 luglio 2015 • 00:00