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Un altro detenuto si toglie la vita, dietro le sbarre i suicidi sono 36 dall'inizio del 2012. "Un detenuto quarantenne di origini italiane si è suicidato questa notte, impiccandosi con una cintura del suo compagno di cella, nel carcere di Udine. L'uomo era arrivato nel capoluogo friulano solo da poche ore, proveniente dal carcere di Padova per sfollamento. Era stato arrestato nella città patavina per violenze ai familiari e all'atto dell'arresto era stato ricoverato nel Reparto Psichiatrico, per oltre dieci giorni, considerato i disturbi psichici di cui soffriva". Lo rende noto il Segretario generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno, ricordando che "Si tratta del 36esimo suicidio in cella verificatosi dal primo gennaio ad oggi". E' quanto scrive l'Adnkronos.
E arriva oggi (30 agosto) l'allarme sul sovraffolamento, lanciato dal sindacato di polizia penitenziaria. "Stanti le premesse, la presenza di 66.648 detenuti a fronte di 45.566 posti e pari ad un aumento nelle carceri italiani di 600 detenuti in soli 6 giorni, (66.065 presenze il 23 agosto scorso) è persino inferiore a quanto potevamo aspettarci, tenuto conto che per il sistema penitenziario italiano a parte alcuni effimeri trionfalismi, nessuno ha voluto fare alcunchè di concreto negli ultimi mesi".
E' quanto si legge in una nota dell'Osapp, l'organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, a firma del segretario generale Leo Beneduci ed indirizzata, come precedenti analoghe missive, ai gruppi parlamentari di Camera e Senato e alla Guardasigilli Paola Severino