“Cosa sarebbe la Cgil senza lo Spi? E cosa lo Spi senza la Cgil?”. Se lo è chiesto nel suo intervento Vanda Carbonari, della Lega Spi Cgil di Torbellamonaca a Roma, nel suo intervento al congresso nazionale della Cgil a Bari. Un intervento tutto incentrato sul racconto di cosa è e cosa fa il sindacato pensionati.

“Un organizzazione di natura confederale che ha peso nella società – ha detto Carbonari – fatta da persone che tutte le mattine alzano le saracinesche delle sedi nei territori, che rispondono alle domande delle persone su diritti e tutele individuali, che popolano i pullman per partecipare alle manifestazioni, che fanno contrattazione sociale con sindaci e amministratori, che girano i territori sui camper dei diritti e vanno nelle scuole a parlare di Resistenza e antifascismo e sui territori terremotati ad offrire assistenza alle popolazioni”.

“Lo Spi è una grande intuizione di Giuseppe Di Vittorio – ha concluso Carbonari – che contribuisce a ricostruire una speranza di comunità grazie alle migliaia di attivisti impegnati nelle Leghe sul territorio. E allora, davvero, pensiamoci: cosa sarebbe la Cgil senza lo Spi?”.