Dopo 62 ore di sciopero da giugno a oggi e diversi presidi davanti ai cancelli, si è raggiunto l’accordo sul rinnovo dell’integrativo aziendale in Caprari. La direzione aziendale, assistita da Confindustria, insieme a Fiom Uilm e Rsu hanno convenuto che per l’anno 2015 si dà ultrattività all’integrativo aziendale in essere con scadenza al 31 dicembre del 2015, mentre il nuovo accordo sul contratto avrà inizio il 1°gennaio 2016 con scadenza il 31 dicembre 2019. Sul nuovo contratto è previsto l’adeguamento degli acconti che passano da 850 euro annui a 1.050 euro, confermando gli indicatori (redditività e qualità) sui cui misurare il premio di risultato negli anni di vigenza.
La Fiom Cgil, si legge in un comunicato, "ha anche confermato i contenuti della lettera di settembre sulla diffida ad applicare il Jobs Act, auspicando che si possa trovare una soluzione condivisa a livello territoriale.
"Le parti con questo accordo esprimono soddisfazione per aver trovato una soluzione ad una difficile vertenza che si trascinava da diversi mesi, riportando le relazioni sindacali in un ambito di normalità", conclude la nota.