Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori Tecnis in provincia di Terni, azienda catanese (circa 800 dipendenti sul territorio nazionale), coinvolta nella vicenda Anas, e attualmente impegnata nei lavori per la bretella Terni-Rieti.
“La vicenda giudiziaria aperta ha portato la Tecnis ad accumulare forti debiti, anche nei confronti delle maestranze – spiegano Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Terni in una nota – che si trovano oggi in attesa dello sblocco delle mensilità arretrate di settembre, ottobre e novembre, mentre la mancanza di liquidità crea problemi enormi anche nello svolgimento dell’attività lavorativa (manca la benzina nei mezzi)”.
L’azienda – spiegano i sindacati – avrebbe dovuto essere commissariata da parte del prefetto di Catania, con nomina di un commissario straordinario, ma l’azienda ha bloccato questo passaggio attraverso una richiesta di sospensiva che lascia però i lavoratori in una condizione di grande difficoltà e incertezza.
Per questo, le organizzazioni sindacali di Terni, Fillea, Filca e Feneal, hanno proclamato lo stato di agitazione sindacale nel cantiere ternano, prevedendo anche la possibilità di “iniziative di lotta a tutela dei lavoratori senza ulteriore preavviso”, in attesa che la situazione di sblocchi.