“Ogni ragazza o ragazzo, ogni giovane che frequenti il sistema di istruzione pubblico del nostro Paese ha diritto ad avere docenti e personale qualificato e selezionato a livello nazionale, titolare di uguali diritti e doveri. È un principio fondamentale in ogni buon sistema di istruzione pubblico. Così come è fondamentale avere trasferimenti in rapporto ai costi e ai fabbisogni
standard da fissare ed erogare in maniera uguale su tutto il territorio nazionale”. È quanto afferma Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, commentando l'ipotesi di “regionalizzazione” dei docenti rilanciata in un'intervista dal ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.
“Come e più che in altre materie – aggiunge Camusso – la scuola non può diventare oggetto di una furia elettorale e ideologica che all’insegna del campanilismo rischia di sfasciare un sistema scolastico che, nonostante i suoi tanti difetti, è ancora un apprezzato e valido strumento di formazione e unità del Paese”.