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“A chi pensa che tagliare gli ammortizzatori sociali voglia dire risparmiare diciamo 'no', state solo rischiando di spendere di più e, nello stesso tempo, di togliere la dignità alle persone. E anche la dignità ha un valore”, così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, nel suo intervento durante il presidio di ieri a Montecitorio per gli ammortizzatori sociali, e andato in onda questa mattina su Radio Articolo1 (qui il podcast).
“Per questo – ha aggiunto – bisogna finanziare il 2013 e anche il 2014. E il governo che continua a dimostrarsi incerto deve capire che l'attesa del nuovo decreto sta già avendo effetti devastanti, perché ha messo in moltissime situazioni le aziende nelle condizioni di decidere di non ricorrere più alla cassa integrazione in deroga. In molte situazioni il non ricorso alla cassa integrazione ha voluto dire licenziamenti, aumentare la schiera di disoccupati e di imprese che chiudono e non provano nemmeno più a salvarsi”. Per questo, secondo Camusso, “le risorse per la cassa integrazione in deroga non rappresentano una delle tante necessità, ma proprio lo strumento che permette di dare una risposta alle persone e di mantenere viva la speranza”.