Il Mezzogiorno "non è nelle corde" del governo Renzi. Lo ha detto oggi (4 giugno) il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, alla conferenza "Il Sud per rilanciare il paese", organizzata dal sindacato a Palermo. "Mi pare evidente - ha osservato - che il Mezzogiorno non sia nelle corde di questo governo, perchè vorrebbe dire affrontare concretamente il problema di quali sono gli investimenti che metti in moto". Lo riferiscono le agenzie di stampa.

Per il leader sindacale "sarebbe complicato fare l'operazione che viene fatta oggi sul paese, ovvero delegare al sistema delle imprese, visto che qui ci ricordiamo più imprenditori venuti con finanziamenti e poi scappati che non consolidamenti effettivi".

"Tutto questo richiederebbe un pensiero - a suo avviso -, una proposta, un progetto per ridurre le disuguaglianze, e una delle grandi disuguaglianze è quella tra Nord e Sud". Il divario tra Nord e Sud fotografato dall'Istat, per Camusso,  è una tendenza "che rischia di riallargarsi durante questa ripresa e rischia di colpire maggiormente i giovani. Per questo motivo non si può avere un atteggiamento sull'occupazione aspettando investimenti dei privati. Bisogna costruire una politica di investimenti che intervenga sulla disoccupazione di lunga durata, che è il grande tema del Mezzogiorno", ha concluso.