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“Nessuna situazione è irrecuperabile. Certo bisogna agire rapidamente e bisogna misurarsi con il fatto che ad esser state colpite sono molte piccole attività, magari consorziate, e che hanno maggiori difficoltà a riprendersi”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, oggi (19 dicembre) in visita a Norcia, nelle zone colpite dal terribile terremoto del 30 ottobre.
Susanna Camusso si confronta quindi con la realtà di una delle zone più duramente colpite e incontra i lavoratori impegnati nella quotidianità dell’emergenza. “La prima cosa da assicurare è che arrivino le casette - ha continuato -, e che le persone possano rimanere in questa zona. Poi bisogna intervenire. Ma questi sono temi che tornano in ogni territorio colpito dal sisma, perché la situazione ad Accumoli e ad Amatrice è esattamente la stessa. La gente deve rimanere, perché se li si allontana troppo, si rompono i legami con il territorio e s'impedisce la ripresa dell'attività economica”.
“Quello della sospensione della fiscalità - ha poi concluso il segretario della Cgil - è un altro tema importante, che abbiamo dovuto affrontare dopo ogni evento sismico. Spesso si affronta l'emergenza, ma poi ci si ritrova peggio di prima. Più che pensare ai processi fiscali, bisogna evitare di interrompere a lungo la produzione. Dobbiamo mantenere in attività il territorio, questo ci permette di affrontare meglio l'emergenza. Bisogna dare alle persone gli strumenti per continuare a lavorare, non solo degli anticipi che poi devono essere restituiti nel giro di pochi mesi”.