"E' urgente un intervento delle istituzioni regionali sul call center Sky, che impiega a Sestu quasi mille lavoratori e rischia di essere travolto da scelte aziendali del tutto irresponsabili": lo ha detto il segretario Slc Antonello Marongiu nel corso dell'audizione in Consiglio Regionale nella Commissione presieduta da Gavino Manca. Dopo il resoconto della storia di Sky nel territorio, degli incentivi e sgravi regionali ottenuti, Marongiu ha sottolineato che "il settore è caratterizzato dall'immaterialità dei servizi e basta un click per cancellare centinaia di posti lavoro il cui costo rappresenta l'80 per cento rispetto al totale della produzione". In aziende di questo tipo, secondo il segretario Slc "il blocco del turn over è una scelta sconsiderata, perché Sky dovrebbe puntare invece sul ricambio generazionale, favorendo e non bloccando le assunzioni dei giovani". La Slc sollecita quindi un intervento delle istituzioni per sensibilizzare una multinazionale da sempre vicina alle questioni sociali: "Il fatto che le nuove assunzioni e le nuove attività vengano svolte da aziende esterne al gruppo - ha concluso Marongiu - sembrerebbe delineare un disinvestimento sul call center interno a favore degli outsourcer: per queste ragioni chiediamo all'azienda di sedersi a un tavolo - al quale dovrà esserci anche una rappresentanza della Regione e dei sindacati sardi - per chiarire qual è il suo reale disegno industriale".