Stato di agitazione, sette giorni di attesa e poi lo sciopero: è il piano d'azione della Flai Cagliari per salvaguardare i 60 posti di lavoro impegnati nella manutenzione del verde pubblico a Cagliari.
“La gara bandita dall’amministrazione – ha affermato la segretaria provinciale Flai, Valentina Marci – non parla di clausole sociali e non fa alcun riferimento al contratto collettivo di settore. Perciò, chiediamo la modifica del bando”. L’auspicio è che questa settimana arrivi una convocazione da parte dell’assessorato comunale, “perché ci sono ancora margini di tempo per risolvere la situazione e garantire il passaggio dei lavoratori da un appalto all’altro, così come prevedono le recenti disposizioni del Codice appalti in vigore dal 20 maggio scorso”.
"Per chiudere positivamente la vertenza e scongiurare stato di agitazione ed eventuale sciopero, basterebbe proprio recepire le nuove norme nazionali, utili a restituire certezze e serenità ai lavoratori che si occupano del verde pubblico cagliaritano da oltre vent’anni. Inoltre, il mancato riferimento al contratto collettivo di settore rischia di favorire il dumping contrattuale, creando una concorrenza sleale tra aziende che operano nel rispetto delle regole e altre che, pur di fare profitto, cercano di risparmiare sulle spalle dei lavoratori", sostiene la Flai locale.
“Non capiamo come mai ci sia questa resistenza da parte dell’amministrazione comunale – ha continuato la dirigente sindacale –, dal momento che nei diversi incontri che hanno preceduto la stesura del bando c’era stato l’impegno a garantire ampiamente la tutela degli attuali posti di lavoro”. Dunque, l’appello va all’assessore Frau, affinché risponda alle richieste del sindacato e dia adeguate disposizioni per la modifica del bando.