"Gli stessi cognomi compaiono fra i vertici di diverse società che ruotano intorno all’appalto Enel Energia affidato al gruppo Call2net, le stesse società che poi distaccano, sfruttano e poi licenziano lavoratori per assumerne altri, scaricandosi tra di loro la responsabilità". È quanto verrà sottolineato domani mattina alle 10, davanti alla sede di Terna e della direzione territoriale del lavoro in Via Pirastu a Cagliari, con un presidio organizzato dalla Slc Cgil di Cagliari.
La protesta ha l’obiettivo di sensibilizzare la committente Enel Energia, le istituzioni e tutti i soggetti coinvolti su una vertenza che riassume gran parte delle storture del sistema degli appalti, dove "vengono violate persino le regole minime, magari con degli escamotage, pur di liberarsi di lavoratori con esperienza decennale alle spalle", fa sapere il sindacato. "E’ quanto accaduto alle 29 lavoratrici della Dynamicall, il call center in via Meucci a Cagliari che gestiva la commessa Enel Energia sotto l’egida del gruppo Call2net ma ha poi affidato, già dal 2017, le sue dipendenti in distacco alla Zeroquattronove per poi avviare, il 30 marzo scorso, la procedura di licenziamento collettivo motivata con la messa in liquidazione della società".
Prima ancora ancora di prestare servizio in distacco per Zeroquattronove, le stesse lavoratrici avevano lavorato in prestito per un'altra società, la Progetto Vendita, sempre nell’orbita dell’appalto Enel Energia affidato al gruppo Call2net. "Nonostante questo - prosegue la Slc -, dopo aver formato i nuovi colleghi, le lavoratrici sono state sostituite: da un giorno all’altro, stesso lavoro, stesso appalto, stessa committente, nelle stesse scrivanie i nuovi hanno sostituito gli altri e l’organico è stato poi incrementato sino a quaranta assunzioni, sempre lasciando fuori le 29 dipendenti storiche".
Nel frattempo, come previsto dalla procedura di licenziamento, si sono svolti anche gli incontri tra sindacato, società e assessorato del Lavoro, nel corso dei quali "si è registrata l’inaccettabile chiusura da parte di Zeroquattronove a risolvere la situazione. Anzi, l’azienda ha proposto di assumere una parte di lavoratori con contratti a tempo, meno ore e criteri non condivisibili e rifiutato persino l’apertura della Slc che, nella fase delicata dei licenziamenti collettivi, ha cercato di trovare un accordo che potesse garantire tutte le lavoratrici con la previsione di una buonuscita per chi, volontariamente, scegliesse non rientrare a lavoro. Al tavolo di confronto sarebbe emersa anche l’indisponibilità da parte del gruppo Call2net di fasi carico della vicenda nonostante la sua evidente implicazione. Val la pena ricordare che Dynamicall operava nell’ambito dell’appalto Call2net, che Zeroquattronove appare controllata da Call2net e che quest’ultima ha pubblicato in questi giorni un annuncio per assumere nuovo personale", prosegue l'organizzazione.
“A questo punto spetta a Enel Energia intervenire su quanto sta accadendo”, ha detto il segretario Slc Cagliari, Antonello Marongiu, sottolineando che “vorremmo la stessa attenzione che la committente mostra su qualità e produttività anche quando si tratta di gestione di appalto e sub appalti”. Il sindacato chiede anche “una attenzione particolare da parte delle istituzioni e della direzione territoriale del Lavoro”.