"Oggi più che mai un'associazione di volontariato come la nostra sostiene la Cgil, che ha grande responsabilità nella ricostruzione del tessuto sociale". Lo ha detto la presidente dell'Auser Lombardia, Lella Brambilla, dal palco del congresso Cgil: "Tutto l'associazionismo del Paese, in particolare la nostra associazione di volontariato nata con Trentin, ha il compito di riannodare i fili per riconoscere il valore del volontariato, del lavoro e del welfare".
"Attualmente l'Auser ha 300.000 associati - ha spiegato -, ogni anno si impegna a riscrivere i propri soci: un lavoro appassionante e difficile, con una rappresentanza forte che va sempre rinnovata. Abbiamo migliaia e migliaia di volontari sparsi per il territorio nazionale, abbiamo un rapporto quotidiano e continuo con le persone vulnerabili. Coloro che sono fragili hanno bisogni particolari, e allora si impone il tema di un welfare organizzato sul territorio che vede moltissime crepe. L'aiuto alla persona diventa fondamentale, per questo un'Auser presente e organizzata è sempre più necessaria"
Brambilla ha ricordato il ruolo dell'associazione e le molte attività che svolge. "Sono moltissime le cose che facciamo, come gli ambulatori sociali in cui le persone vengono curate da medici in persone. Cerchiamo di rispondere ai bisogni primari, ma ci sono ancora molte difficoltà in tutta Italia". In generale, "il nostro progetto sociale pone al centro la persona e la sua fragilità. I valori che segnano la nostra associazione sono democrazia, integrazione, impegno sui migranti, tolleranza e solidarietà. Tutti valori - ha concluso - che non sono negoziabili".