Nuova seduta in profondo rosso per le Borse europee che hanno bruciato oggi 144 miliardi di euro in capitalizzazione, trascinate in basso dalla stretta decisa unilateralmente dalla Germania sulle vendite allo scoperto sui titoli di stato. L'indice Dj Stoxx 600, che fotografa l'andamento del piazze principali del Vecchio Continente, ha perso oltre 3 punti percentuali.
Ancora peggio ha fatto Milano. Piazza Affari ha infatti chiuso la seduta con il Ftse Mib che ha lasciato sul terreno il 3,45% a 19.612 punti, mentre il Ftse All Share ha perso il 3,30% a 20.200 punti.
Particolarmente in sofferenza i titoli bancari con vendite a piene mani in particolare su Unicredit (-5,98% a 1,76
euro), seguita da Intesa SanPaolo (-4,77% a a 2,14 euro). In caduta anche gli energetici con Saipem (-5,87% a
25,6 euro) ed Eni (-2,9% a 15,7 euro). Infine, male Fiat (-2,92% a 8,63 euro) con Exor (-3,44% a 12,9 euro) e Telecom (-2,75% a 0,99 euro).
Borse europee: altra giornata nera, bruciati 144 miliardi
19 maggio 2010 • 00:00