“No, il cinismo del ministro rischia di superare ogni limite. Farebbe bene a compenetrarsi molto di più nel suo compito. Mi pare che passi di provocazione in provocazione. E a questo punto voglio che il governo chiarisca la vicenda. Chiedo a Monti e a Patroni Griffi di convocarci perché intendo sapere come la pensano e come intendono ristrutturare il pubblico impiego. Preciso: non licenziare, ma ristrutturare. Esigo un chiarimento”. È un fiume in piena Raffaele Bonanni nell’intervista con Il Messaggero. L’ultima uscita di Elsa Fornero non gli è andata proprio giù. “Io – spiega – non ho mai visto in Europa un ministro del Lavoro che scantoni così tanto dal proprio ruolo e che addirittura istiga ai licenziamenti”. E ancora: “Sono incapaci”. Incapacità politica o tecnica, gli chiedono? “C'è un po' di tutto, politica e tecnica. C'è ignoranza e c'è la paura di impattare con la realtà. Non è possibile che un governo tecnico giochi con i meccanismi pirotecnici mediatici. Non serve a nessuno alzare questi polveroni per soddisfare le esigenze di chi vuole fomentare strumentalmente divisioni tra lavoratori pubblici e privati”. Che farà la Cisl? “II mio sindacato di fronte al confronto trova sempre soluzioni, di fronte alla protervia e al cinismo risponderà con tutta la forza di cui dispone”.