"Non una riforma dell'editoria, ma un ribaltamento della situazione che premi e salvi le aziende. Serve un percorso virtuoso per mettere in sicurezza le imprese virtuose e che hanno diritto al sostegno pubblico". Così il sottosegretario Paolo Bonaiuti nel suo intervento agli stati generali dell'editoria cooperativa convocati alla Camera contro i tagli al fondo pubblico che mette a rischio centinaia di testate e migliaia di posti di lavoro.

"Diamoci un tempo di 45 giorni per una proposta di riforma che però deve partire da alcuni tagli", aggiunge il sottosegretario, annunciando di avere stipulato un protocollo d'intesa con Agcom e Guardia di Finanza per il controllo della regolarità delle posizioni". Altra proposta, quella di incentivi ai giornali online finalizzati all'occupazione.

"Ci vuole un nuovo regolamento - prosegue l'esponente del governo - ed e quello che abbiamo già messo a punto: fino alla fine del 2011 garantiremo quasi integralmente i contributi previsti. La crisi impone risparmi a tutti i settori di spesa dello stato. Però abbiamo erogato tutti i contributi. Solo in Svezia e poco in Francia esistono forme di contribuzione diretta e tutte collegate alle vendite effettive".