I lavoratori di GTV-Telesanterno e Publivideo2 hanno proclamato, d'intesa con le organizzazioni sindacali territoriali, tre giornate di astensione dal lavoro, l'1, 2 e 3 marzo 2018, per tutto il turno di lavoro, nell'ambito del pacchetto di 80 ore di sciopero approvato lo scorso 8 gennaio. La decisione è stata presa nell'assemblea unitaria dello scorso 21 febbraio, "preso atto della permanenza della drammatica situazione dei pagamenti degli stipendi ancora in arretrato di numerose mensilità (quasi un anno) - si legge in una nota diffusa dalla Filcams Cgil di Bologna - e dei mancati rimborsi Irpef, nonché constatata la mancata risoluzione di nodi fondamentali quali la grave carenza di personale nei settori strategici del gruppo editoriale e l'assenza di una prospettiva di rilancio credibile per il futuro delle società, confermano all’unanimità lo stato di agitazione con blocco dello straordinario e di eventuali prestazioni accessorie". Lavoratori e sindacati - prosegue la nota - "diffidano l’azienda e le aziende del gruppo, così anche come previsto dalla sentenza del Trib. Cassino 25 maggio 2000, per cui integra gli estremi della condotta antisindacale la decisione di una società datrice di lavoro di sostituire i lavoratori in sciopero con altri lavoratori dipendenti da una società ad essa collegata, dall’operare sostituzioni di lavoratori in sciopero con altro personale, come avvenuto in occasione dell'ultimo sciopero. Per questo si riservano ogni iniziativa a tutela del diritto di sciopero".