E' stata firmata nella tarda serata di ieri, 27 luglio 2015 nella sede di Unindustria Bologna, un'intesa tra le parti che delinea un percorso condiviso sulla vertenza Mondi Silicart iniziata nel novembre 2014, e che ha portato ad una dura lotta di lavoratrici e lavoratori fatta di quasi mille ore di sciopero contro la decisione della multinazionale di cessare l'attività nel sito di Anzola dell'Emilia (Bo).
Il percorso, che proseguirà a settembre con un accordo quadro discusso nel tavolo di salvaguardia della Città Metropolitana di Bologna, vede l'impegno dell'azienda a utilizzare un advisor e tutti i percorsi di outplacement finalizzati alla reindustrializzazione del sito di Anzola, ed all'occupazione dei lavoratori.
Il percorso condiviso prevede anche l'impegno, da parte dell'azienda, ad utilizzare tutti gli strumenti di ammortizzatori sociali eventualmente disponibili per legge, anche oltre la data di cessazione prevista per il 22 dicembre 2015.
Le parti si impegnano inoltre a valutare tutte le possibili soluzioni per la ricollocazione dei lavoratori in altre sedi, qualora ci fosse disponibilità. E' prevista, infine, a partire dalla fine di settembre, la mobilità volontaria incentivata pari ad una somma di 50mila euro.
“Quello raggiunto ieri è uno step importante, ma la vertenza è ancora aperta – precisa Giulia Santoro, segretaria Slc-Cgil Bologna – perché il tema della reindustrializzazione e l'occupazione dei lavoratori sono prioritari, e devono prevedere l'impegno di tutti perché si giunga ad una conclusione che non pregiudichi in alcun modo il mantenimento del sito produttivo”. Questa mattina, prosegue Santoro, “l'ipotesi d'accordo è stata discussa con i lavoratori, ed approvata, nel corso di un'assemblea in cui è emersa la soddisfazione per un percorso di lotta che ha dato risultati positivi pur in un contesto di crisi ancora non superata”.
Bologna, intesa nella vertenza Mondi Silicart
28 luglio 2015 • 00:00