"Comune di Bologna e città metropolitana riaprano il confronto che si è sospeso a luglio su questioni fondamentali per il futuro dell'Area metropolitana di Bologna. In questi giorni abbiamo letto, con una certa preoccupazione, notizie su vari argomenti, regionalizzazione del quartiere fieristico, privatizzazione dell'Interporto, utilizzo degli spazi urbani con particolare riferimento a svariate aperture di supermercati, problemi legati al sistema della mobilità". Così Cgil, Cisl e Uil di Bologna in una nota unitaria.
"Sono argomenti troppo rilevanti perchè questa discussione venga fatta sui giornali e non nelle sedi opportune. Dichiariamo la nostra ferma contrarietà rispetto alla privatizzazione dell'Interporto, peraltro, ipotesi contraddittoria rispetto a quanto affermato dalle istituzioni in varie sedi di confronto. Crediamo manchi un'idea complessiva e organica sulla prospettiva dell'area metropolitana che invece riteniamo necessaria", aggiungono i confederali.
"Funzioni e piani industriali delle aziende partecipate sono fondamentali per l'assetto dei servizi del territorio, per le politiche di sviluppo e quelle ambientali, per la qualità dei servizi ai cittadini, per la qualità del lavoro. Pertanto, occorre riprendere un confronto, anche coinvolgendo le realtà sociali, economiche e associative del territorio per definire un'idea organica e una prospettiva strategica per l'area metropolitana bolognese", concludono i sindacati.