Una commessa da 7 milioni di euro per la Nardi, con relativo anticipo, dall’Eritrea, nel periodo di bassa stagione per il mercato delle macchine agricole: “È certamente una notizia che soddisfa le organizzazioni sindacali e i lavoratori – si legge in una nota di Fim, Fiom e Uilm che hanno ricevuto la notizia dall'azienda - un evento che rafforza le motivazioni che hanno portato ai recenti accordi sindacali aziendali, accordi che Fiom, Fim e Uilm ritengono possano portare alla ripresa produttiva dell’azienda e dare maggiori certezze anche ai lavoratori”.

“Con l’acquisizione di questa commessa – spiegano ancora i tre sindacati - lo scenario sul numero degli esuberi potrà essere ulteriormente migliorato, soprattutto se si otterrà un ulteriore periodo di Cigs di 12 mesi, a decorrere dal 7 febbraio 2019, data in cui finisce dell’attuale intervento”.

Restano certamente preoccupazioni, dicono i sindacati, come in tutte le procedure concorsuali, relativamente alla omologazione del concordato, soprattutto in relazione alla accettazione o meno del programma di risanamento dei debiti proposto dalla azienda verso i vari creditori. Come è certamente necessario un piano di investimenti per rinnovare il parco macchine e riallineare la competitività aziendale all’attuale concorrenza nazionale ed internazionale.

“Continueremo a tenere sotto controllo l’evoluzione aziendale – concludono Fim, Fiom e Uilm - mantenendo vivi i confronti con l’attuale direzione e impegnandoci perché ci sia l’attivazione degli ammortizzatori sociali, necessari a dare sostegno alla attuale fase di ripresa aziendale e puntando alla completa reindustrializzazione del sito produttivo di Selci Lama”.