I lavoratori interinali “storici”, cioè quelli che per tre o cinque anni sono stati occupati nell’appalto del servizio mense vengano richiamati dall’azienda e non sostituiti con “nuovi” interinali e l’amministrazione comunale nel bando che sta predisponendo inserisca tra i criteri anche la salvaguardia di tutti i lavoratori. Sono le due richieste della Filcams Cgil Bat rivolte all’azienda Pastore (che gestisce in affidamento temporaneo il servizio fino al 31 dicembre 2017) e all’amministrazione comunale di Bisceglie che sta lavorando ad un nuovo bando, il vecchio è scaduto nel 2014. Le istanze del sindacato seguono un tavolo importante che si è tenuto presso l’ufficio vertenze della Bat in cui è stato scongiurato il licenziamento collettivo ma ora la Filcams rilancia.
“La ditta Pastore – spiega Tina Prasti, segretaria generale Filcams Cgil Bat - avvia le procedure di licenziamento collettivo per 7 unità su 24, comunicate al sindacato con una lettera datata 28 settembre quando cioè il servizio stava per riprendere. Non solo, questi licenziamenti vengono giustificati sulla base di dati di riduzione del numero di pasti giornalieri che riguardano gli anni precedenti e non quello in corso. Il 28 ottobre c’è stata una trattativa dove siamo riusciti a dimostrare che non solo non c’è nessun esubero ma che il personale al lavoro è in affanno visto e considerato l’obbligo alla raccolta differenziata a cui gli addetti alla mensa devono ottemperare che si aggiunge naturalmente alle loro mansioni. Dopo una lunga trattativa siamo arrivati con la Pastore ad un accordo: procedere ad una riorganizzazione dell’attività lavorativa, utilizzando ove necessario la fruizione di ore di ferie nelle sedi dove di evince l’esubero dichiarato, e di ritirare la procedura di licenziamento collettivo. Così l’azienda potrà, anche in vista della nuova gara d’appalto, gestire l’affidamento del servizio fino alla fine dell’anno”.
Oltre ad aver scongiurato i licenziamenti la Filcams Cgil Bat però vuole compiere un ulteriore balzo in avanti perché, spiega la Prasti “la Pastore si è avvalsa in questi anni, oltre che dei lavoratori in organico anche di interinali che nel tempo sono diventati ‘storici’, ma non sappiamo perché quest’anno non siano stati richiamati e per questo chiediamo che vengano reintegrati. Diamo atto alla Pastore di aver fatto un passo indietro sul fronte licenziamento ma ora c’è bisogno di fare un altro sforzo, lo stesso che ci aspettiamo dal Comune affinchè nel bando si salvaguardino tutti i posti di lavoro. Oltre al fatto che il vice sindaco Vittorio Fata deve sedersi con noi e l’azienda ad un tavolo visto che in sede di trattativa all’ufficio vertenze non si è presentato. È necessario al più presto dare risposte a questi lavoratori perché il malumore sta serpeggiando e potrebbe sfociare in iniziative di protesta che noi vorremmo evitare al fine di ricucire la vicenda, garantire il servizio essenziale per la collettività e salvaguardare il lavoro di tutti”.