Affermazioni "gravi, ma anche infondate e per questo già respinte dalla Corte Costituzionale". E' secco il giudizio di Mario Riccio, l'anestesista che staccò il sondino a Piergiorgio Welby, a proposito dele affermazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella lettera ai deputati del Pdl sul fine vita.
"Gravi affermazioni - dice Ricco all'Adnkronos Salute - perché il Parlamento in occasione del caso Englaro sollevò già il conflitto di competenza con la Cassazione, e la Corte costituzionale lo rigettò. Insomma, da parte dei tribunali non c'è stata una volontà di legiferare scavalcando il Parlamento, ma una doverosa applicazione del diritto".
Per l'anestesista, a questo punto le considerazioni di Berlusconi sono gravi ma anche superate. "Di fatto - conclude - ogni valutazione di questo tipo è stata esaminata e respinta perché totalmente infondata".