La Cgil e la Fp-Cgil hanno chiesto una urgente audizione alla Commissione Sanità del Senato in merito al disegno di legge Calabrò sul biotestamento, che ha ripreso il suo iter parlamentare, per illustrare le ragioni dell’Appello promosso dalla FpCgil e dalla FpCgil Medici "Io non costringo curo", che ha raggiunto oltre 11mila adesioni tra medici ed operatori sanitari.
La proposta di legge è per il sindacato inaccettabile. Se approvata, costringerà a mantenere in vita con interventi sproporzionati la persona che ha deciso di rifiutarli in modo consapevole e non ha più una speranza di recupero. Dispone che sia impossibile rifiutare l'idratazione e la nutrizione artificiale, considerate come "pane ed acqua", in contrasto con la comunità scientifica internazionale che le considera terapie. Per la Cgil, come sostenuto nell’Appello di "Io non costringo, curo", i medici e gli operatori sanitari devono poter lavorare secondo scienza e coscienza in una alleanza terapeutica con la persona assistita, alla quale devono sempre essere garantite la dignità e la decisione finale.
Biotestamento: Cgil e Fp-Cgil, ddl Calabrò inaccettabile
15 settembre 2011 • 00:00