La campagna “Io non costringo, curo” e l'“Appello dei medici e degli operatori sanitari per la libertà di scelta sul testamento biologico”, promossi da Fp Cgil e Fp Cgil Medici, si congiungono con i due appelli promossi da “Desistenza terapeutica” (www.desistenzaterapeutica.it): quello dei medici, primo firmatario il dottor Davide Mazzon, Direttore di anestesia e e rianimazione del dipartimento "Discipline Chirurgiche" all'ospedale di Belluno, e quello dei professori di diritto civile.
Lo sottolinea in una nota il sindacato di categoria. "Un fatto positivo, che permette di unire le forze in campo in una battaglia di civiltà, che per essere vinta ha bisogno di tutti coloro che credono nella libertà di scelta della persona". Tra le oltre 2.000 prime adesioni di medici e operatori sanitari giunte dal web, riferisce la Fp Cgil, figurano quelle del dottor Antonio Panti, Presidente dell'Ordine dei medici di Firenze e membro della Commissione Deontologica Nazionale, e di Roberto Satolli, medico e giornalista. La campagna ha ricevuto il sostegno del professor Stefano Rodotà e di numerose associazioni, come Cittadinanzattiva e le Fabbriche di Nichi, mentre continuano a pervenire le adesioni dei cittadini.
Biotestamento, appello unitario medici e sindacati
21 febbraio 2011 • 00:00