"In altre nazioni se i politici vengono meno alle regole (anche minime) o hanno comportamenti discutibili, sono costretti alle dimissioni". Così esordisce l'editoriale di Famiglia Cristiana dedicato alla condotta del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il settimanale cattolico critica duramente il premier sul caso delle escort, sottolineando che "è stato superato il limite della decenza". Chiede quindi l'intervento della Santa Sede perchè, spiega, "non si può far finta che non stia succedendo nulla, i cristiani sono frastornati da questo clima di decadimento morale, attendono dalla Chiesa una valutazione etica meno disincantata". L'autorità senza esempi di comportamento, si legge, "non ha non ha alcuna autorevolezza e forza morale. E' pura ipocrisia o convenienza di interessi privati".
"Chi esercita il potere, anche con un ampio consenso di popolo, non può pretendere una 'zona franca' dall'etica". La morale, conclude il giornale, non si può scambiare "con promesse di leggi favorevoli alla Chiesa: è il classico 'piatto di lenticchie', da respingere al mittente".
Berlusconi: Famiglia Cristiana, passato il limite, la Chiesa intervenga
23 giugno 2009 • 00:00