Dai processi di robotizzazione e digitalizzazione possono giungere opportunità di sviluppo positive per il lavoro e per la società. I cambiamenti, però, vanno governati, senza fare l’errore di sottovalutare le probabili ricadute 'critiche', nel breve e medio periodo, sui livelli occupazionali e sui lavori meno qualificati. Ecco perché occorre “giocare d’anticipo” anche con la contrattazione territoriale: su questo tema, più che mai strategico, la Cgil di Bergamo organizza un convegno di discussione e confronto per domani, venerdì 25 maggio (ore 9.30 Centro Congressi, sala “Alabastro” viale Papa Giovanni XXIII, 106 Bergamo). All'iniziativa di Bergamo interverrà anche il segretario nazionale della Cgil Vincenzo Colla. 

“Sarà l’occasione per cercare, insieme, di progettare azioni e sinergie per sviluppare le competenze ‘in alto’ e per ammortizzare le possibili criticità ‘in basso’” ha spiegato Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil di Bergamo. “La conoscenza, la formazione, la predisposizione al cambiamento, la riqualificazione professionale, un nuovo ed inclusivo sistema di welfare sono chiavi di volta indispensabili per sostenere questo processo”.