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La Ford se ne va, e in Belgio 4.300 persone rischiano di perdere il loro posto di lavoro. E' la notizia choc diffusa di sindacati belgi stamattina (24 ottobre).
La casa automobilistica americana, infatti, intende chiudere il suo stabilimento di Genk,a nord della capitale Bruxelles, entro il 2014. Le organizzazioni sindacali hanno diffuso la notizia al termine di un incontro con la dirigenza locale dell'azienda. La chiusura della fabbrica farà perdere il lavoro a 4.300 persone.
La notizia, in un secondo momento è stata anche confermata dalal Ford. Nella nota diffusa dalla divisione europea si legge che la decisione è legata al fatto che l'impianto era "sottoutilizzato" e che la chiusura porterà "a una riduzione del personale di circa 4.300 unità”.
Lo stabilimento a rischio è la principale fonte di occupazione nella regione fiamminga di Limbourg. Considerando l'indotto, i posti di lavoro a rischio sono 10.500. La produzione dei modelli Mondeo S-Max e Galaxy costruiti nello stabilimento, ha spiegato Pierre Vrancken del sindacato Fgtb, verrà proseguita fino alla conclusione del ciclo, per poi essere spostata a Valencia, in Spagna.
La chiusura è stata comunicata dal management durante una riunione straordinaria con i rappresentanti dei lavoratori, che sono stati colti di sorpresa in quanto la compagnia aveva annunciato per questo mese il lancio della nuova Mondeo, dando per scontato che sarebbe stata assemblata a Genk.
Si tratta di un nuovo colpo per quella che un tempo era tra le più importanti industrie automobilistiche belghe, dopo la chiusura dell'impianto Opel di Anversa due anni fa e la serrata dello stabilimento Renault Vilvorde vicino a Bruxelles, avvenuto quindici anni fa.