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I segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil della Basilicata, Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, annunciano l’adesione alla "Grande Marcia dei Lucani per la Cultura" che si terrà nella prossima primavera a sostegno di Matera-Basilicata 2019.
"La grave crisi economica - affermano i tre segretari generali in una nota – fa sentire sempre più il suo peso negativo in tutta la regione con dati davvero allarmanti. La Basilicata non può restare inerme deve reagire e dare risposte concrete alle tante aspettative legate alla nomina di Matera 2019. La Basilicata non può assolutamente perdere questa grande occasione di riscatto con Matera Capitale della Cultura 2019".
Secondo Summa, Falotico e Vaccaro, "è inconcepibile continuare a pensare un Paese che non abbia voglia di ripartire dalle sue reali potenzialità: i giovani, le donne, la cultura, il Mezzogiorno, gli immigrati, la piccola e media impresa. Ecco perché occorre che la Regione Basilicata dia attuazione, con l’individuazione di finanziamenti specifici, al Protocollo d’Intesa con Cgil, Cisl e Uil nell’ambito del programma regionale ‘VVV: Vivi una Vita che Vale’, coordinato da Tomangelo Cappelli e la Grande Marcia per la Cultura sarà l’occasione per attuarlo".
"Il Programma VVV recepisce la nostra proposta del Piano del Lavoro della Crescita e della Coesione in Basilicata - continuano i tre segretari - risalente al maggio 2013 e rilancia azioni positive e concrete finalizzate a creare nuovi posti di lavoro, in particolare per i giovani con una strategia mirata, che non disperda le esigue risorse per affrontare le tradizionali criticità nell’ottica di un nuovo e concreto patto tra generazioni e generi, valorizzando la voglia dei giovani e delle donne di essere protagonisti, per far sì che il lavoro non risponda solo ad un’esigenza economica ma diventi la quota di cambiamento che ognuno può portare alla società e al paese favorendo una nuova etica e cittadinanza del patrimonio comune, di legalità, redistribuzione e partecipazione".
"La Basilicata – proseguono i segretari generali – ha la necessità di cambiare pagina e il programma VVV sembra rispondere perfettamente a questa richiesta essendo strutturato su un’idea forte di valorizzazione del capitale umano e del patrimonio culturale per trasformarlo in una fonte di ricchezza etica, estetica ed economica, partendo dalla consapevolezza che un impegno per il Bene Comune è tanto più efficace quanto maggiore è la coscienza della propria identità".
"I Lucani con la Grande Marcia per la Cultura sapranno far sentire la propria voce perché credono fermamente nelle potenzialità dei principi universali a cui è ispirato VVV, improntato proprio sul rispetto della persona e della vita, per creare sostegno allo sviluppo locale, secondo un processo forte di inclusione sociale, condizione essenziale per il progresso culturale, civile ed economico della regione", concludono i tre segretari.