Si acuisce la lotta dei lavoratori della Basell di Terni nel tentativo di scongiurare l'imminente chiusura della fabbrica. I sindacati dei chimici di Cgil, Cisl, Uil e le Rsu dello stabilimento ternano della multinazionale hanno deciso il blocco delle merci in uscita dalla fabbrica a partire dalle ore 6 di ieri e lo sciopero a oltranza con la fermata degli impianti. È quanto si apprende dal sito terninrete.it. Si tratta, spiegano le organizzazioni sindacali, di provvedimenti assunti “vista la determinazione dell'azienda Lyondellbasell di non recedere dalla volontà di fermare la produzione dell'impianto”.
Oltre al blocco delle portinerie, verranno messe in atto ulteriori iniziative, partendo da un presidio, in programma oggi, alle 15, di fronte la sede della Prefettura di Terni, in concomitanza con l'incontro tra i segretari sindacali nazionali e l'azienda a Ferrara, e un altro sit.in un giovedì 1 luglio alle 15.30 davanti al ministero delle Attività produttive, a Roma, in occasione di un incontro istituzionale
Basell: Terni, prosegue sciopero a oltranza
Giovedì a Roma tavolo al ministero e presidio dei lavoratori
30 giugno 2010 • 00:00