“Analizzando i dati relativi al bilancio 2009 del gruppo Barilla, che hanno fatto registrare una perdita di fatturato di 101 milioni di euro, emerge in tutta la sua pesantezza come l’operazione di acquisizione della catena tedesca di panetterie Kamps sia stata una scelta sbagliata e priva di alcuna logica industriale”. Così il segretario nazionale della Flai Cgil, Roberto Montagner.
“Non vorremmo che il gruppo Barilla - prosegue la nota -, che conta in Italia circa 5.000 dipendenti divisi in nove stabilimenti produttivi, possa ora pensare di riparare all’errore utilizzando i lavoratori come capro espiatorio e scaricando su di loro i contraccolpi di quell’operazione dando vita a processi di riorganizzazione e alla riduzione dei posti di lavoro”.
Il gruppo, conclude Montagner, “deve piuttosto decidere le strategie future e concentrare i propri sforzi per rafforzare il core business, che ha ottenuto finora risultati importanti nonostante la crisi. Altre scelte, volte a ledere i diritti dei lavoratori e a rimettere in discussione un sistema di relazioni industriali consolidato, non sono a nostro giudizio praticabili”.
Barilla: Flai, non usi lavoratori come capro espiatorio
12 maggio 2010 • 00:00