"Le ultime scelte del governo stanno condannando i servizi pubblici essenziali. Pur di attaccare il sistema del pubblico impiego si eliminano servizi dichiarati indispensabili per i cittadini quale quello della cultura. L’economia della cultura e della conoscenza deve coniugarsi al rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e dei cittadini utenti. La Legge n. 56 del 7 aprile 2014 (“Legge Del Rio”) non prevede tra le funzioni fondamentali delle Province la cultura, rientrante tra quelle trasferite o delegate dalle Regioni. La Regione Puglia ad oggi non ha ancora messo in atto alcun provvedimento per stabilire quale Ente dovrà farsi carico della struttura e dei suoi servizi. Intanto i dipendenti della Biblioteca sono stati messi in mobilità, ed entro il mese di febbraio 2016 dovranno scegliere presso quale Ente essere trasferiti, svuotando di fatto la Biblioteca, e destinandola alla chiusura". E' quanto denunciano la Fp-Cgil, Cisl-Fpn, Uil Fpl di Foggia in un comunicato stampa unitario.
"La Fp-Cgil, Cisl-Fpn, Uil Fpl, unitamente ai cittadini si mobilitano il 19 e 20 dicembre presso l’isola pedonale di Foggia per sensibilizzare e porre all’attenzione generale la necessità irrinunciabile di difendere un presidio di cultura, ricerca e memoria storica. La nostra biblioteca custode di 350.000 documenti (libri moderni e antichi, periodici, locandine cinematografiche, Dvd, Cd musicali, dischi in vinile, manoscritti e altro ancora), 225.000 prestiti dal 2002, 11.670 i prestiti interbibliotecari e intersistemici, oltre 25.000 iscritti, 62 biblioteche coordinate a livello provinciale svolge un ruolo di formazione ed informazione, prevenzione sociale e aggregazione". I sindacati chiedono alla regione di assumere una posizione netta e chiara a difesa di questa istituzione e dei lavoratori e delle lavoratrici affinché questo enorme capitale di saperi non venga dispersoe sosterranno tutte le iniziative democratiche che seguiranno quelle da esse programmate.